È una deformità spinale che si esprime con una curvatura laterale maggiore di 20°.
Di solito non ha una causa ben precisa ma può presentare:
- Squilibrio nella produzione di collagene
- Ipostimolazione motoria di un emisfero cerebrale.
- Problemi visivi
- Problemi di occlusione dentale
- Problemi di irritazione midollare
- Tensioni emotive
- Problemi respiratori
- Problemi di asimmetria femorale o tibiale.
Si presenta più spesso nelle donne ( 4 volte più spesso che nei maschi) e di solito aumenta di 4 o 5 gradi per gravidanza.
Per questo motivo è molto importante
- diagnosticarla il più presto possibile
- prendersene cura sin dall’infanzia.
E’ evidente che i fattori di crescita legati allo sviluppo sono un rischio perché contribuiscono al peggioramento della curvatura.
Il chiropratico attraverso le radiografie e il test di Adam è in grado di stabilire se è congenita (emivertebra) o acquisita.
La cura consiste nell’eliminare le sublussazioni vertebrali ripristinando una funzionalità neurologica bilaterale dei muscoli paraspinali.
E’ necessario lavorare insieme a professionisti di medicina tradizionale per offrire al paziente dei miglior risultati che consistono nell’arresto della crescita della curva e successivamente di un involuzione.
Non esiste evidenza a livello di ricerca scientifica che dimostri l’utilità della suoletta con rialzo sul plantare dal lato della convessità. A Livello clinico, però, i pazienti riscontrano beneficio se iniziano a portarla prima dei 35 anni e se hanno una discrepanza di lunghezza del femore o della tibia.(Gonstead).
In caso di dolore e mal di testa il chiropratico è in grado di far diminuire i sintomi attraverso l’aggiustamento vertebrale inibendo a livello del talamo gli stimoli nocicettivi (quelli che portano il dolore).
Il dolore fisico può derivare anche da una componente emozionale.
La scoliosi interessa soprattutto ragazzi/e estremamente sensibili, con una forte componente creativa e perciò predisposti a vivere intensamente le emozioni e a somatizzarle. Non sempre a livello fisiologico queste caratteristiche presentano un vantaggio per la salute. Spesso infatti, la muscolatura è più contratta e produce dolore, lo stomaco non lavora bene e si può soffrire di gastriti ed esofagiti, l’intestino alterna fasi di stitichezza a fasi di evacuazione frequente.
La deviazione scoliotica in questo caso rappresenta il tentativo di rispondere con la somatizzazione delle emozioni troppo gravose per la psiche del soggetto.
Il lavoro del chiropratico consiste nello sciogliere la muscolatura con l’aggiustamento vertebrale. In questo caso verranno adottate delle tecniche energetiche che aiutano la consapevolezza del soggetto rispetto al meccanismo psicosomatico.
a cura della Dottoressa Consuelo Podio DC , Studio Chiropratico Podio e ambulatorio Resnati San Raffaele